NICHI A VILLA WIDMANN
Ieri – 8 giugno 2008 – a Mira in villa Widmann è intervenuto il compagno Nichi Vendola, e la sala era davvero gremita: totalmente piena e con spettatori in piedi.
E' stata presentata la mozione “Manifesto per la Rifondazione” una presentazione davvero costruttiva, dove tutti, compagni ex iscritti e non compagni hanno ascoltato e partecipato al dibattito.
Non c'è stato un monologo monocorde e senza succo, anzi, c'è stata analisi vera al voto, e non le solite parole trite e ritrite, (senza nulla togliere a quelle parole che sono comunque importanti), che tutti abbiamo detto in tutti i circoli e nelle riunioni varie. Ha collocato la nostra sconfitta sia geograficamente, analizzando i risultati della sinistra in altri stati dove è stata battuta con risultati inferiori e di molto rispetto al nostro 3.5%. Si è portato all'evidenza di tutti quello che è successo in Germania dove la sinistra ha vinto.
Poi l'ha analizzata storicamente utilizzando Gramsci come termine di paragone, riuscendo a tenere in piedi un discorso tra passato e futuro senza alcun problema. Ha parlato del bisogno di una sinistra unita, di una sinistra composta da donne e uomini, lavoratrici e lavoratori che come iscritti devono schierarsi:quale delle cinque mozioni scegliere? Quale quella giusta? E poi una volta terminato fisicamente il congresso che si fa? Non si può creare un partito che abbia già delle fratture interne, bisogna lavorare per creare un posto dove tutti possano trovare aiuto.
Per il resto: articolo e video compreso; lo posterò nel prossimo aricolo.
Grazie a tutti i compagni e ai simpatizzanti.
Un saluto a tutti.
E' stata presentata la mozione “Manifesto per la Rifondazione” una presentazione davvero costruttiva, dove tutti, compagni ex iscritti e non compagni hanno ascoltato e partecipato al dibattito.
Non c'è stato un monologo monocorde e senza succo, anzi, c'è stata analisi vera al voto, e non le solite parole trite e ritrite, (senza nulla togliere a quelle parole che sono comunque importanti), che tutti abbiamo detto in tutti i circoli e nelle riunioni varie. Ha collocato la nostra sconfitta sia geograficamente, analizzando i risultati della sinistra in altri stati dove è stata battuta con risultati inferiori e di molto rispetto al nostro 3.5%. Si è portato all'evidenza di tutti quello che è successo in Germania dove la sinistra ha vinto.
Poi l'ha analizzata storicamente utilizzando Gramsci come termine di paragone, riuscendo a tenere in piedi un discorso tra passato e futuro senza alcun problema. Ha parlato del bisogno di una sinistra unita, di una sinistra composta da donne e uomini, lavoratrici e lavoratori che come iscritti devono schierarsi:quale delle cinque mozioni scegliere? Quale quella giusta? E poi una volta terminato fisicamente il congresso che si fa? Non si può creare un partito che abbia già delle fratture interne, bisogna lavorare per creare un posto dove tutti possano trovare aiuto.
Per il resto: articolo e video compreso; lo posterò nel prossimo aricolo.
Grazie a tutti i compagni e ai simpatizzanti.
Un saluto a tutti.
RifondaMira
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