PER TUTTE LE FAMIGLIE ENGLARO DEL MONDO
Eluana ha finalmente raggiunto la Pace.
Dopo anni e tante lotte c'è la parola FINE, per un padre, per una madre, per i parenti di, mi si passi il termine, “quel fantasma che era Eluana” dopo 17 anni di alimentazione artificiale.
Le polemiche hanno rasentato l'assurdo, il volgare, di certo per molti il Caso Englaro è stato spettacolo, per il governo un modo per ricordare che siamo assoggettati ancora una volta alla volontà di altri.
La Chiesa schierata contro la decisione della Corte Costituzionale dimentica di non far parte dello Stato Italiano, loro sono uno stato a sé stante, loro sono dello Stato Vaticano.
Il governo che si è dimenticato il proprio ruolo per un pensiero soggettivo, per lo più identico a quello della Chiesa. Sì, dimentico del proprio ruolo: loro sono stati votati dalla maggioranza del Paese ma devono governare per la moltitudine cioè anche per chi non li ha votati. E dovrebbero farlo tenendo conto non di quelli che sono i loro sentimenti, la loro morale, ma il bene di tutti e questo bene lo può fare solo uno Stato laico, in grado di capire che la libertà delle persone non deve mai venir meno. Qui si è fatto il contrario: la mia coscienza non mi permette di lasciarla morire.
La Chiesa che tira fuori i comandamenti accusando, tra le righe, il padre di omicidio; dimenticandosi di uno dei comandamenti più importanti: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”, e poi questa stessa Chiesa che oggi dice che non si può togliere l'alimentazione artificiale, perché è omicidio, non si ricorda di tutte le vittime fatte nel Suo nome dove il babau, il diavolo era la scienza?
Qui il morto non è la povera Eluana ma la democrazia di uno Stato intero che si fa servo di una religione.
Se oggi esiste l'alimentazione artificiale è solo grazie a quei martiri della scienza morti nei secoli, se avessimo dato retta ciecamente alla Chiesa Eluana non sarebbe mai sopravvissuta per 17 anni.
Ora dobbiamo aspettare una legge che va a limitare il volere ultimo di un uomo: la sua dignità, una persona sana, che sta bene e che è in grado di decidere liberamente del suo futuro viene limitata: l'obbligatorietà all'alimentazione artificiale mette dei grossi paletti all'utilizzo del testamento biologico.
Sono contro l'accanimento terapeutico e piuttosto di restare un vegetale preferisco la morte: nessuna alimentazione artificiale, nessun obbligo ad una non vita solo per salvare la coscienza di chi magari, dopo anni e anni di coma ha un ricordo distorto di come sono: una foto del prima ma nessuna immagine del dopo, di come si diventa.
La convinzione di dover rispettare gli ultimi desideri di chiunque non mi abbandonerà mai.
Ciao Eluana.
Dopo anni e tante lotte c'è la parola FINE, per un padre, per una madre, per i parenti di, mi si passi il termine, “quel fantasma che era Eluana” dopo 17 anni di alimentazione artificiale.
Le polemiche hanno rasentato l'assurdo, il volgare, di certo per molti il Caso Englaro è stato spettacolo, per il governo un modo per ricordare che siamo assoggettati ancora una volta alla volontà di altri.
La Chiesa schierata contro la decisione della Corte Costituzionale dimentica di non far parte dello Stato Italiano, loro sono uno stato a sé stante, loro sono dello Stato Vaticano.
Il governo che si è dimenticato il proprio ruolo per un pensiero soggettivo, per lo più identico a quello della Chiesa. Sì, dimentico del proprio ruolo: loro sono stati votati dalla maggioranza del Paese ma devono governare per la moltitudine cioè anche per chi non li ha votati. E dovrebbero farlo tenendo conto non di quelli che sono i loro sentimenti, la loro morale, ma il bene di tutti e questo bene lo può fare solo uno Stato laico, in grado di capire che la libertà delle persone non deve mai venir meno. Qui si è fatto il contrario: la mia coscienza non mi permette di lasciarla morire.
La Chiesa che tira fuori i comandamenti accusando, tra le righe, il padre di omicidio; dimenticandosi di uno dei comandamenti più importanti: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”, e poi questa stessa Chiesa che oggi dice che non si può togliere l'alimentazione artificiale, perché è omicidio, non si ricorda di tutte le vittime fatte nel Suo nome dove il babau, il diavolo era la scienza?
Qui il morto non è la povera Eluana ma la democrazia di uno Stato intero che si fa servo di una religione.
Ora dobbiamo aspettare una legge che va a limitare il volere ultimo di un uomo: la sua dignità, una persona sana, che sta bene e che è in grado di decidere liberamente del suo futuro viene limitata: l'obbligatorietà all'alimentazione artificiale mette dei grossi paletti all'utilizzo del testamento biologico.
Sono contro l'accanimento terapeutico e piuttosto di restare un vegetale preferisco la morte: nessuna alimentazione artificiale, nessun obbligo ad una non vita solo per salvare la coscienza di chi magari, dopo anni e anni di coma ha un ricordo distorto di come sono: una foto del prima ma nessuna immagine del dopo, di come si diventa.
La convinzione di dover rispettare gli ultimi desideri di chiunque non mi abbandonerà mai.
Ciao Eluana.
Simone de Beauvoir
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