IL DIVERSO



CONTRO TUTTI I RAZZISMI


Dopo quest'ultima tornata elettorale c'è ancor più bisogno di ricordare al mondo che il diverso da noi non è un difetto, un male, anzi è un arricchimento una cosa positiva.
Bisogna, puntare sull'integrazione e per farlo bisogna puntare sui bambini: l'integrazione deve partire proprio all'interno delle aule.
Come Rifondazione e come donne e uomini di sinistra dobbiamo essere in prima fila in questa lotta contro la xenofobia e contro ogni forma di razzismo.
L'unica via all'integrazione è il rispetto dello straniero, il quale viene in Italia non per distruggere il nostro beneamato paese ma per ottenere una vita più dignitosa di quella che fa in Patria. Vero è che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio e chi viene qui per rubare e spacciare deve essere punito secondo la nostra legge come tutti.
Secoli di schiavismo hanno portato alla disperazione i nostri fratelli africani, i quali chiedono un lavoro che arriva spesso sottopagato, con il ricatto del licenziamento se cercano di ottenere i loro diritti come ogni altro lavoratore. Una volta perso il posto di lavoro perdono anche il soggiorno di lavoro e in questo modo diventano clandestini secondo la legge INFAME approvata dal parlamento e FIRMATA(!!!!!!!!) da Napolitano.
La via che io ho scelto per combattere la xenofobia ed il razzismo è stata ed è quella dell'AMORE: un sentimento più forte e ben più potente di qualsiasi Bomba Atomica, Mitra, Kalashnikov o qualsivoglia oggetto offendente l'altro.
Ho scoperto persone fantastiche che danno il cuore e anche di più, cosa che una gran parte degli ITALIANI(!!!!!!) si sono scordati. Oltre a conoscere personalmente molti fratelli asiatici, africani sono fidanzato con una splendida ragazza sudamericana il cui nome è Liliana Flores proveniente da La Paz (Bolivia) e vi assicuro che è una gioia A tutti i razzisti o presunti tali, i fratelli e le sorelle sparsi nel mondo possono farci delle persone migliori, anche nella nostra ignoranza atavica e sesquipedale.
Purtroppo l'egoismo e l'egocentrismo di molti di noi é tale che non ci importa nulla del prossimo sopratutto se diverso – e per diverso non c'è solo chi ha un colore di pelle differente.
Dobbiamo batterci tutti affinché ciò non avvenga più, nei posti di lavoro, nei bar, nei campi sportivi, ci vuole un impegno serio di noi cittadini, ma, finché certe iniziative – come quelle della LEGA NORD, i cui militanti distribuiscono salviettine profumate se hai toccato uno straniero – , non vengono condannate e fermate applicando la nostra legge e la nostra Costituzione, non so se mai ce la faremo......


Daniele Cenetenaro, Liliana Flores


Commenti

Anonimo ha detto…
Io non so se sia un problema di razzismo o più che altro stupidità.
Sinceramente propendo più per la seconda ipotesi e questo non vuol dire che io sia più ottimista, anzi tutt'altro.
Ci vuole attenzione nel chiamare in causa la razza quando il problema non è di tipo razziale ma solamente di distinzione tra chi sta bene e chi non sta bene. Potrei essere bianco e con gli occhi azzurrissssimisssimisimi, ma probabilmente se puzzassi e se chiedessi l' elemosina per strada magari per poi ubriacarmi sarei comunque visto come un "diverso", appunto.
Il problema a mio modesto parere in questo caso è che non si tratti di razza, ma solamente di scarso amore nei confronti del prossimo di qualunque razza sesso o estrazione sociale.
Ormai siamo arrivati al punto di essere ben predisposti solo nei confronti di chi può farci del bene( o per meglio dire da chi possiamo ricavare degli interessi).
E' il caso dei mariti separati e costretti a vivere nella miseria che si sono accorti come essendo senza soldi si sono azzerate pure le loro relazioni sociali. Ecco questo è il dramma vero e proprio.
almeno nei paesi da dove queste persone provengono(i diversi) c' è un' estrema solidarietà tra persone povere. Ci sono famiglie di 50 persone dove ci sono tante mamme e tanti papà. C'è qualcosa da mangiare per tutti e se non c'è non c'è per nessuno. e non si sta a guardare chi merita e chi no.
Ecco da un certo punto di vista( sadicamente parlando) vorrei che diventassimo ancor più poveri di come lo stiamo diventando ed imparassimo proprio da queste persone come si vive nella povertà.
E soprattutto di QUANTA DIGNITA' OCCORRA NELL' ESSERE POVERI.

Ecco quando i nostri poveri ritroveranno la dignità e il coraggio di venire fuori ugualmente anche se "scaraventati" al di fuori di quello che loro ritenevano il loro mondo. Forse allora si potra anche pretendere qualcosa, ma sino ad allora che cosa volete che sia se non il solito problema del nascondere sotto il tappeto tutto quanto.
Noi non siamo razzisti ma solamente troppo stronzi.

Purtroppo alle volte gli stronzi sono peggiori dei razzisti o meglio sono l' aria che ossigena il fuoco del razzismo.

Speremo ben!

Un compagno!
Unknown ha detto…
Caro compagno hai ragione!! Un saluto col pugno chiuso