MIRA, UN COMUNE BEN POCO VIRTUOSO
Mira doveva essere il Comune della Nuova Politica.
Dopo l'imposta della prima IMU del 2012, fortemente voluta dal governo di Silvio Berlusconi e Umberto Bossi, attuata dal governo Monti per pagare gli interessi sugli interessi del debito con le banche, fissata dal 4% al 4,4% dalla giunta a 5 Stelle, ora questo Comune si toglie completamente dalla protesta dei Sindaci Virtuosi, allineandosi alla politica di tassazione che colpisce in malo modo una già debole cittadinanza, portando una mini-IMU che a Gennaio calerà una scure non indifferente, insieme alla TARES già pagata e alla futura ICU (Imposta Comunale Unica).
Le tasse sono inspiegabilmente aumentate. A fronte di una precedente amministrazione che, con minor tassazione, aveva lasciato un bilancio fortemente in attivo, con un'avveduta amministrazione del Stato Sociale in cui il 70% delle entrate comunali erano destinate al sociale e all'associazionismo, la giunta ha tagliato e aumentato senza alcun riguardo.
Se questo è il nuovo, si preferiva decisamente il vecchio.
RIFONDAZIONE COMUNISTA NON CI STA, a lasciare che il comune di Mira rimanga completamente ai margini della lotta per la virtuosità a fronte di un'amministrazione davvero incompetente, capace di infarcire la cittadinanza di vuote promesse per poi mostrare il volto della vecchia politica di cui sinceramente non si ha più bisogno.
RIFONDAZIONE COMUNISTA CHIEDE ALLA GIUNTA COMUNALE E AL SINDACO di schierarsi apertamente nella lotta alla tassazione selvaggia e alla dismissione di beni comunali che appartengono per primi alla cittadinanza. Rifondazione appoggia le associazioni danneggiate dalla mancanza del rinnovo delle convenzioni stipulate dalla precedente amministrazione, per un rinnovo alla vicinanza alla fascia più debole della società.
Un atto di buona volontà potrebbe essere la rinuncia alla diaria, sistema ampiamente utilizzato da molte amministrazioni, in primis dal sindaco di Cagliari Piras, Menin di Camponogara, e dal presidente della regione Sicilia.
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