CERNOBIL NON È BASTATO....


NO AL NUCLEARE



L'ACCORDO “BERLUSCONI–SARKOZY” PER COSTRUIRE 4 CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA METTE A RISCHIO DI NUOVO IL PAESE


Berlusconi chiama al nucleare, e tutti in coro rispondono. In fila per una nuova grande abbuffata, le più grandi imprese italiane, un affare da più di 20 miliardi di euro senza nessun vantaggio né per l'ambiente né per il paese, con costi quasi raddoppiati rispetto alle vecchie caldaie di seconda generazione.
Enel ed imprese private italiane sono in fila per il nuovo banchetto d'affari d'oro prospettato dai 12 ai 24 miliardi di euro, cifra improponibile e insostenibile oggi per il nostro Paese, ma questo accordo–truffa nasconde un interesse tutto francese. Le centrali ci vengono fornite dalla Francia, compresi i sistemi di sicurezza e la loro garanzia, il carburante uranio dovremmo acquistarlo all'estero, diventeremmo dipendenti dal punto di vista tecnologico, il controllo della sicurezza verrà eseguito dalla Electricitè esperta pluriventennale di reattori atomici, una scelta che di fatto sottrarrà tutte le risorse alle energie rinnovabili - fotovoltaicoeolicobiomasse ecc....
Dove potranno essere collocati i nuovi reattori nucleari Epr in Italia? Secondo uno studio condotto da ricercatori del CNR dell'istituto Ibimet, nuove e vecchie centrali atomiche potrebbero essere attivate a:
Quasi tutti i luoghi avrebbero delle difficoltà ad essere utilizzati da siti ad alto rischio come i nuovi reattori Epr. Caorso per motivi geologici e idrici: di fatto d'estate il Po avrebbe qualche problema ad alimentare il reattore; Montalto di Castro, le regioni e i comuni non sono favorevoli; Garigliano e Latina per motivi geologici; molti altri sono i luoghi dichiarati da comuni e regioni antinuclearisti, il rischio sismico sembra comunque sempre presente e sembra sia sottovalutato, basti pensare che in Giappone 7 impianti nucleari sono stati fermati con il terremoto del 2007 dopo conseguenti perdite radioattive e non sono ancora ripartiti, sia per le difficoltà tecniche sia per gli alti costi del ripristino.
I Kwh prodotti all'anno da queste centrali, con una spesa alla fine presunta di 24 miliardi di euro, forse attive alla fine del 2020, sono circa 45. Se questi soldi fossero spesi per le fonti rinnovabili, in linea con l'obbiettivo europeo sulla riduzione dei gas nocivi sull'effetto serra, potremmo avere una produzione di energia pulita e sicura tre volte tanto quella nucleare e molto più a lungo, con un impiego di personale di centinaia di migliaia di lavoratori.
Bisogna ricordare che il grosso e imponente problema delle scorie radioattive non solo non si è ancora risolto in modo definitivo, ma i siti attualmente adoperati e il controllo della loro sicurezza hanno dei costi del tutto insostenibili, rimane comunque la loro estrema pericolosità.
Questo accordo firmato se ne infischia della volontà espressa dal popolo Italiano con il referendum del 1987, che chiaramente disse no al nucleare soprattutto per i rischi altissimi che esso comporta per la vita dell'umanità intera. Ignora e tace dei continui incidenti sui reattori di tutto il mondo con la conseguente fuoriuscita nell'ambiente, sia nell'aria, sia nell'acqua che nelle falde sottostanti di materiale radioattivo pericolosissimo, provocando come è noto a tutti un continuo aumento di malattie tumorali e non solo, e inoltre non considera che il “carburante” uranio è in esaurimento forse ancor prima del petrolio e che per questa ragione i costi da sostenere nel futuro saranno sempre più insopportabili con uno sperpero senza senso di denaro e sacrifici per tutti.
In fine ignora completamente che oggi la conoscenza moderna sulle fonti alternative, gli studi per l'utilizzo energetico dell'idrogeno e tutte le nuove scoperte in continua evoluzione applicabili da subito, ma soprattutto non si tiene in considerazione l'avvio di un nuovo modello di sviluppo che cambierà di fatto nel prossimo futuro il modo di vivere dell'umanità intera. Si prende ad esempio oggi il nuovo corso in America della nuova amministrazione del presidente Obama che sta chiaramente puntando sulla trasformazione energetica soprattutto delle fonti alternative rinnovabili non inquinanti.


CITTADINI MOBILITIAMOCI DA SUBITO, CONSIGLI STRAORDINARI APERTI DEI COMUNI, PROVINCIE E REGIONI E PARTECIPIAMO TUTTI UNITI.



FERMIAMO QUESTA INUTILE FOLLIA

di questi avventurieri che con tanta indifferenza stanno illudendo nuovamente il popolo italiano sulla bontà ingannevole delle loro scelte contorte, cervellotiche, pericolose e affaristiche.


RifondaMira

Commenti

cianolorenz ha detto…
Il commento sul nucleare. Dire che siamo contrari è dire poco. Si pensi solo cheilsuper fenex per chi non lo sapesse che oggi è chiuso, se ci fosse stato un incidente nucleare, visto che il carburante era plutonio, il mondo avrebbe cessato di esistere. Pensateci pensateci pensateci
Anonimo ha detto…
Hai ragione
Casa della Sinistra ha detto…
FACCIO APPELLO AL TUO ESSERE DI SINISTRA.AIUTAMI
LEGGI

http://sinistradelfia.blogspot.com/2009/03/questa-redazione-e-vomitevolecerca-di.html